I migliori templi di Bangkok: informazioni e consigli per la visita
Scopri i templi più affascinanti di Bangkok: sono tanti i turisti che durante il loro viaggio in Thailandia ne ammirano lo splendore. I più famosi sono quelli che si trovano lungo il fiume Chao Phraya, nei quartieri più visitati, quindi non ci sono scuse, non puoi perderli!
I templi di Bangkok da non perdere
Alzati presto per ammirare i monaci nella loro routine quotidiana: iniziano le loro giornate prima dell’alba per pregare e per svolgere le varie incombenze. Se ti trovi vicino a un tempio prima del sorgere del sole, puoi assistere a uno spettacolo unico che ti farà capire cos’è la gentilezza sulla quale si fonda il buddhismo.
Wat Phra Kaew e Grand Palace
Il Wat Phra Kaew, o Tempio del Buddha di Smeraldo, è uno dei templi più importanti e conosciuti della Thailandia, e si trova nel complesso del Grand Palace. Ammira le piastrelle smaltate e dorate, le statue e le facciate scintillanti prima di perderti nella Ramakien Gallery, una collezione di 178 dipinti che raffigurano il trionfo del bene sul male.
All’interno del Wat Phra Kaew si trova il Buddha di Smeraldo, una statua di giada rinvenuta nel 1464 quando il tempio che precedentemente la ospitava fu distrutto da un fulmine.
Per andare al Tempio del Buddha di Smeraldo prendi il Chao Phraya Express e scendi al molo di Tha Chang, dove si svolge un mercato: approfittane per fare un po’ di shopping prima di entrare al Grand Palace.
Dormi al Baan Wanglang Riverside Hotel, visita il Wat Phra Kaew
Wat Pho (Wat Phra Chetuphon)
Il Wat Pho, anche conosciuto come Tempio del Buddha Reclinato, deve il suo nome al monastero indiano dove si crede abbia vissuto il Buddha. In questo tempio si trova una bellissima statua del Buddha sdraiato alta 15 metri e lunga 43, ricoperta di lamine d’oro e madreperla. E’ anche il luogo in cui sorge una scuola di massaggio thailandese tradizionale: puoi approfittarne durante la visita!
Per quanto riguarda l’abbigliamento, il Wat Pho è uno dei templi con le regole più rigide da osservare: per poter entrare, le ginocchia e le spalle devono essere coperte. Tieni un pareo nello zaino, ti tornerà utile in questo e in molti altri casi; ne puoi comprare uno nelle bancarelle fuori dal tempio o in alternativa lo puoi affittare per la visita.
Per raggiungere il Wat Pho con il Chao Phraya Express devi scendere al molo di Tha Thien. In alternativa puoi raggiungere il tempio a piedi da Wat Phra Kaew e Grand Palace, e visitare così tutti i siti in un’unica volta.
Dormi all’Aurum The River Place, visita il Wat Pho
Wat Arun, il tempio dell’alba
Il Wat Arun, il Tempio dell’Alba, è unico nel suo genere: le sue guglie, prang, lo rendono facilmente riconoscibile. Non puoi assolutamente perderlo! La guglia centrale è contornata da altre quattro, ognuna delle quali rivestita da ceramiche e conchiglie, con filigrana dorata. Per godere di una bellissima vista su fiume e città, sali i gradini che portano alla balconata della torre principale.
Puoi visitare il Wat Arun quando visiti il Wat Pho: si trova infatti esattamente dall’altra parte del fiume. Prendi un traghetto al molo di Tha Thien e attraversa.
Dormi al Riva Arun Bangkok, visita il Wat Arun
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Wat Saket (Phukhao Thong), il Tempio della Montagna Dorata
Il Wat Saket, Tempio della Montagna Dorata, è il luogo dove furono cremate le vittime dell’epidemia di colera di inizio Ottocento. All’epoca attirò numerosi avvoltoi perchè non ci fu la possibilità di cremare gli oltre 30.000 corpi radunati nel suo cortile.
Il Wat Saket si trova sulla Phu Khao Thong, la montagna dorata, che si formò quando tra il 1787 e il 1851 collassò un enorme chedi fatto costruire da Re Rama III. Il chedi non fu più ricostruito e dopo un po’ di tempo sulle sue macerie iniziò a crescere l’erba, che andò poi a formare la collina che vediamo al giorno d’oggi. Per godere di una bellissima vista su Bangkok, sali fino alla terrazza che si trova in cima.
Puoi raggiungere il Wat Saket facilmente prendendo la BTS e scendendo alla fermata di Saphan Taksin, dalla quale dovrai andare al molo Sathorn e prendere un traghetto per Maharaj. Da lì prendi un taxi o un tuk tuk.
Dormi al Sala Arun, visita il Wat Saket
Wat Traimit (Wat Traimitr Witayaram Worawihan)
Puoi programmare una tappa al Wat Traimit nel giorno in cui visiti Chinatown: si trova infatti proprio nei pressi di questo quartiere. Degne di nota sono l’architettura e l’enorme statua del Buddha all’interno: in oro massiccio, è la più grande del mondo di questo tipo. Fu scoperta solo nel 1955, dopo essere rimasta per secoli nascosta sotto uno strato di stucco.
Il tempio si trova all’incrocio tra Traimit Road e New Road, nella periferia della Chinatown di Bangkok. Per raggiungerlo prendi la MRT e scendi alla fermata di Hua Lamphong, da dove dovrai proseguire per circa dieci minuti a piedi (o, se preferisci, in taxi o tuk tuk).
Dormi al Shanghai Mansion Bangkok, visita il Wat Traimit
Loha Prasat (Wat Ratchanatdaram), il Tempio di Metallo
Il Loha Prasat, o Tempio di Metallo, è famoso per la sua architettura unica ed è candidato a diventare patrimonio dell’umanità UNESCO. E’ caratterizzato da diverse file di guglie disposte su vari livelli, tetti a spiovente e finiture dorate. Fa parte del complesso del Wat Ratchanatdaram.
Sempre in questa zona, visita la Old Town di Bangkok, anche conosciuta come Rattanakosin; ogni quartiere della città è unico e visitarne diversi ti permette di capire meglio la complessità di una metropoli di questo genere.
Il Loha Prasat si trova lungo il canale del Wat Saket ed è raggiungibile dal molo Maharaj.
Dormi al Casa Vimaya Riverside, visita il Loha Prasat
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Regole di comportamento: cosa fare e cosa non fare in un tempio
Durante le visite ai templi è molto importante mantenere un certo decoro. La maggior parte dei viaggiatori sa come rapportarsi ai luoghi sacri, ma nel caso di Bangkok c’è molto da sapere ed è bene esserne consapevoli: può ad esempio capitare di essere allontanati perchè vestiti troppo casual. Ma se si conoscono le regole, non c’è niente da temere!
- Cosa fare rimani in silenzio mentre visiti un tempio e i suoi dintorni, perchè è un luogo di preghiera e meditazione. Evita di parlare o limitati a sussurrare, com’è bene fare in ogni luogo sacro.
- Cosa fare togli le scarpe. Nella maggior parte dei templi, in tutta la Thailandia, ci sono delle scarpiere dove riporre le proprie calzature prima di entrare. E’ un’attenzione molto apprezzata dai locali.
- Cosa fare vestiti in maniera non appariscente. Anche se a Bangkok fa spesso molto caldo e il clima è umido, copriti prima di entrare nei templi e nei loro complessi. E’ necessario coprire spalle e ginocchia, e alle volte può essere utile affittare o comprare un pareo.
- Cosa fare spegni il telefono. Non è insolito vedere i monaci al cellulare nei luoghi pubblici, ma nei luoghi sacri vigono altre regole di comportamento.
- Cosa non fare non indicare. E’ facile dimenticarsi di questa regola quando si viaggia perchè è naturale indicare qualcosa che si sta ammirando, magari per la prima volta. Ma a Bangkok, e in tutta la Thailandia, indicare qualcosa o qualcuno con il dito è considerato un comportamento maleducato. Usa piuttosto il palmo aperto rivolto verso il basso, e muovi le dita in direzione di ciò di cui stai parlando. Fai come se stessi invitando qualcuno a raggiungerti.
- Cosa non fare non sederti con i piedi rivolti verso Buddha (o una persona in genere): imita i fedeli, che si inginocchiano sedendosi sui propri piedi. Se non riesci a tenere questa posizione, incrocia le gambe e tieni le piante dei piedi lontane dalle icone in genere.
- Cosa non fare non camminare sulle soglie. La loro funzione è quella di allontanare gli spiriti malvagi dal tempio. Se inavvertitamente ci appoggi un piede, chiedi scusa a chi ti sta vicino: gli errori fatti in buona fede vengono sempre perdonati.
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I templi e la fotografia: qualche informazione
Voler condividere la bellezza e l’atmosfera dei templi di Bangkokè più che normale, le foto sono parte essenziale di ogni viaggio. Puoi tranquillamente farne anche nei templi – tranne in quello del Buddha di Smeraldo, dove è vietato – a patto di seguire alcune regole.
- Fai foto solo dove è permesso, controlla sempre eventuali cartelli con divieti.
- Non fotografare i fedeli. E’ un’invasione della privacy, senza tra l’altro avere il consenso. Eventualmente chiedi il permesso.
- Non fare selfie con Buddha. Le icone sono sacre e mettersi allo stesso livello del Buddha è considerato irrispettoso (e in alcuni casi anche illegale). Scatta foto alle icone solo da una certa distanza.
- Se qualcuno sta pregando o facendo una donazione, non intralciarlo per fare una foto. Rimani dietro, aspetta il tuo turno o trova una prospettiva diversa.
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Wat Phra Kaew e Grand Palace
Il Wat Phra Kaew, o Tempio del Buddha di Smeraldo, è uno dei templi più importanti e conosciuti della Thailandia, e si trova nel complesso del Grand Palace. Ammira le piastrelle smaltate e dorate, le statue e le facciate scintillanti prima di perderti nella Ramakien Gallery, una collezione di 178 dipinti che raffigurano il trionfo del bene sul male.
All’interno del Wat Phra Kaew si trova il Buddha di Smeraldo, una statua di giada rinvenuta nel 1464 quando il tempio che precedentemente la ospitava fu distrutto da un fulmine.
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Wat Pho (Wat Phra Chetuphon)
Il Wat Pho, anche conosciuto come Tempio del Buddha Reclinato, deve il suo nome al monastero indiano dove si crede abbia vissuto il Buddha. In questo tempio si trova una bellissima statua del Buddha sdraiato alta 15 metri e lunga 43, ricoperta di lamine d’oro e madreperla. E’ anche il luogo in cui sorge una scuola di massaggio thailandese tradizionale: puoi approfittarne durante la visita!
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Puoi raggiungere il Wat Saket facilmente prendendo la BTS e scendendo alla fermata di Saphan Taksin, dalla quale dovrai andare al molo Sathorn e prendere un traghetto per Maharaj. Da lì prendi un taxi o un tuk tuk.
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Puoi programmare una tappa al Wat Traimit nel giorno in cui visiti Chinatown: si trova infatti proprio nei pressi di questo quartiere. Degne di nota sono l’architettura e l’enorme statua del Buddha all’interno: in oro massiccio, è la più grande del mondo di questo tipo. Fu scoperta solo nel 1955, dopo essere rimasta per secoli nascosta sotto uno strato di stucco.
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- Fai foto solo dove è permesso, controlla sempre eventuali cartelli con divieti.
- Non fotografare i fedeli. E’ un’invasione della privacy, senza tra l’altro avere il consenso. Eventualmente chiedi il permesso.
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